Quasi 2 milioni i lavoratori domestici in Italia, di cui meno della metà in regola
Anticipati i dati del IV Rapporto Annuale Domina sul Lavoro Domestico in Italia
Dopo le criticità – sanitarie, economiche e sociali – legate alla pandemia, che hanno portato nel 2020 risposte straordinarie per il settore (la procedura di emersione, il bonus baby sitter e altre misure emergenziali), il 2021 può essere visto come l’anno della stabilizzazione nel settore del lavoro domestico. Il numero di lavoratori domestici regolarmente assunti è ulteriormente aumentato, avvicinandosi alla soglia del milione di unità. Sebbene la componente irregolare sia calata nel 2020 proprio grazie alle misure messe in atto a fronte della pandemia, il fenomeno rimane molto diffuso. I lavoratori domestici totali sono circa 2 milioni, di cui meno della metà in regola. Si tratta di un settore caratterizzato da una forte presenza straniera (70% del totale), soprattutto dell’Est Europa, e da una prevalenza femminile (85%), anche se negli ultimi anni si è registrato un aumento siadegli uomini che della componente italiana.
Da questi dati partono le analisi e le proposte contenute nel quarto Rapporto annuale sul lavoro domestico curato da DOMINA, l’Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, che verrà presentato a Roma venerdì 20 gennaio alle ore 10 presso il Senato della Repubblica – Sala Zuccari Palazzo Giustiniani.
Il Rapporto è da anni un importante strumento volto a fornire un quadro d’insieme del settore nel nostro Paese attraverso analisi su vari livelli: trend nazionali e locali, statistiche, analisi mirate. Una risorsa fondamentale per approfondire la situazione del settore e contribuire al perfezionamento degli strumenti a sostegno delle famiglie ed allo studio degli effetti sociali del fenomeno.
Articolo pubblicato sul sito "integrazionemigranti.gov.it"