La professione che vorrei fare per ricominciare
Sono A. e voglio raccontare la mia esperienza di lavoro nel settore turistico in Tunisia.
A., tunisino di 34 anni, è ospite nel centro di accoglienza SAI Ordinari di Tusa (ME), gestito dal “Consorzio Umana Solidarietà” e dalla Cooperativa sociale “Il Geranio”
A. e gli altri beneficiari, ospitati nelle strutture di accoglienza coordinate dalla dottoressa Nadia Salvaggio, seguono quotidianamente il corso di alfabetizzazione di lingua italiana tenuto dall’insegnante Giuseppina Di Marco.
Lasciati gli studi universitari, ho deciso di seguire un corso nel campo del turismo e ho scelto quello di cameriere. Dopo aver superato l'esame ho ottenuto l'attestato. In poco tempo ho trovato lavoro in un ristorante italiano in una bella città sul mare, a 100 km da casa mia, dove ho soggiornato per tre anni. Avevo affittato una casa con altri tre amici che avevo conosciuto durante il corso.
Anche il proprietario del ristorante, socio con un suo amico, era italiano e si chiama Paolo. Mi sono trovato bene sia con i proprietari che con i clienti italiani che gradivano la deliziosa cucina italiana, preparata da lui stesso con altri chef tunisini. Paolo mi ha insegnato i nomi dei piatti e molte cose sulla ristorazione, ma questa esperienza è durata poco perché dopo 6 mesi il titolare si è ammalato e ha dovuto chiudere l’attività.
Così ho fatto domanda per un lavoro in un hotel a 4 stelle, ed è stata accolta. Ogni stagione estiva lavoravo in hotel e d'inverno lavoravo in un caffè di classe, per persone facoltose, tutto ciò per due anni.
Ero soddisfatto e orgoglioso di me stesso e del mio lavoro, che ho svolto con grande fatica e impegno per soddisfare i clienti. Ho conosciuto molti stranieri e ne ho condiviso la cultura e le tradizioni, li portavo in giro nelle zone più belle del mio paese. È stata una bellissima esperienza, spero di lavorare di nuovo negli hotel in Italia e spero che sia l'inizio di una nuova vita per me.