"Storie di ordinario sfruttamento", il caporalato a fumetti
Una guida illustata per informare le vittime e garantire loro la miglior tutela possibile
Il fumetto Storie di ordinario sfruttamento, realizzato nell'ambito del progetto Capire - Formare - Agire con capofila la Prefettura di Torino, raccoglie due racconti, "La banalità delle mele" e "Il parco non l'ho scelto", tratti da storie vere che ripercorrono casi di sfruttamento lavorativo in agricoltura e nell'ambito della ristorazione nei confronti di cittadini migranti arrivati nel nostro Paese alla ricerca di una vita migliore.
Queste storie raccontano percorsi di vita e di riscatto sociale di richiedenti protezione internazionale, di titolari di protezione, di cittadini in possesso di un regolare permesso di soggiorno che, dovendo mantenersi e preoccuparsi dei loro cari nei Paesi di origine e pagare il debito contratto per partire, accettano di lavorare per paghe di pochi euro l'ora, e che a volte rischiano di non percepire neppure.
Ciascun racconto è ispirato a una storia vera e si ispira alle raccomandazioni del "Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato 2020-2022" e alle "Linee Guida" a esso collegate, documenti approvati dal "Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura" presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali il 20 febbraio 2020 e rispetto al quale è stata sancita l'intesa da parte della Conferenza Unificata delle Regioni il 21 maggio 2020, in particolare riguardo all'"informazione, la formazione e il rafforzamento delle competenze dei servizi e degli attori coinvolti" e alla necessità di informare adeguatamente le persone vittime o potenziali vittime di sfruttamento "riguardo ai propri diritti, alle opzioni disponibili, alle procedure e ai possibili esiti, per garantire la miglior tutela possibile." Ecco spiegata la scelta della forma grafica, utile a rendere le informazioni il più fruibili possibile. Inoltre il documento presenta alcuni utili approfondimenti conclusivi riguardanti il fenomeno del caporalato.
Articolo pubblicato sul sito "integrazionemigranti.gov.it"