Flussi 2023, le domande presentate nei click day
Le richieste dei datori di lavoro hanno superato in pochi minuti il numero di ingressi autorizzati dal governo
Nei giorni scorsi, secondo il calendario fissato dal decreto flussi in base a Paesi di origine e tipologie di lavoratori, i datori di lavoro hanno potuto chiedere online di far arrivare in Italia e assumere lavoratori stranieri nell'ambito delle quote 2023. La presentazione delle domande potrà andare avanti fino alla fine di dicembre, ma quelle inviate nel corso dei cosiddetti "click day"hanno già abbondantemente superato gli ingressi autorizzati dal governo.
In particolare, dalle 9.00 del 2 dicembre, sono partite le domande per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia. "Nei primi 4 minuti dall’avvio - ha comunicato il Ministero dell'Interno - risultavano trasmesse 50.576 istanze rispetto alle 39.030 quote previste". Al 5 dicembre le domande inoltrate erano circa 243 mila.
Dalle ore 9.00 del 4 dicembre si presentavano, invece, le domande per gli altri lavoratori subordinati non stagionali, anche del settore dell'assistenza familiare e socio-sanitaria. "Nei primi 4 minuti, risultavano trasmesse, per l’assistenza familiare, 11.363 domande rispetto alle 9.500 quote previste", scrive ancora il Viminale. Al 5 dicembre le domande erano già quasi 77 mila.
Infine, il 12 dicembre alle ore 9.00 è iniziato il terzo e ultimo click day del Decreto Flussi 2023, dedicato ai lavoratori subordinati stagionali da impiegare nei settori dell'agricoltura e del turismo. Alle 9.05 risultavano trasmesse 86.079 domande rispetto alle 82.550 quote previste. Al 13 dicembre, le domande già presentate erano oltre 260 mila.
Ogni domanda acquisita viene distribuita dal sistema informatico allo Sportello Unico per l'Immigrazione della provincia di competenza. "Le istanze verranno istruite nel rispetto dell’ordine cronologico e nel limite delle quote", ricorda il Viminale.
Articolo pubblicato sul sito integrazionemigranti.gov.it in data 14 dicembre 2023